E ora vi racconto Cheikh. Maestro di felicità

 

 

Lui si chiama Cheikh, maestro nella lingua del Senegal. Diattara è il cognome. Dall’Africa ha preso i colori, ha attraversato il mare, li ha portati con sé e ha acceso Milano. Il giallo screziato del mango, il blu del cielo, là dove le stelle brillano di più, il rosso fuoco dei tramonti… Cheikh li tiene nel cuore, mentre suona il djambe o gioca a basket da campione, spostandosi in campo sulla sedia a rotelle. E quando, nella bottega di sarto, le sue mani lunghe e sottili cuciono con le stoffe vax, tipiche della sua terra, abiti e cappotti e giacche e pantaloni bellissimi che stanno bene a tutti.

Dall’Africa c’è sempre qualcosa di nuovo, scriveva Plinio il Vecchio. Come Cheikh Diattara, maestro di felicità.

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