Aura Miller è una ragazzina che vive in una casa insieme ad altri orfani. Improvvisamente le riaffiorano strani ricordi e qualcosa del suo passato la riporta a Drema, il regno in cui i dremani lavorano per realizzare i desideri dei terrestri. Anche Aura diventa una realizzatrice e le viene affidato il sogno di una madre che spera che suo figlio si risvegli dal coma dopo un incidente.
I realizzatori come Aura, però, non sono soli. Da un lato i desideri, ma dall’altro anche le paure umane vengono prese in carico nei due regni che si trovano ai poli della terra: Drema e Etrom, che attirano sogni e incubi terrestri e li realizzano o li polverizzano in un equilibrio perfetto, fino a quando il Male, come in ogni storia che si rispetti, esce dai suoi confini e decide di invadere non solo i regni ma anche il nostro pianeta. Realtà e finzione, sogni e incubi, bene e male si mescolano come in tutti i buoni libri, perché dei Grandi Temi non se ne ha mai abbastanza. Se la costruzione del mondo fantastico, la complessità delle leggi che lo regolano e lo spessore psicologico dei personaggi ricordano senz’altro grandi saghe, quali Harry Potter, Il Signore degli anelli, Le cronache di Narnia, il ritmo serrato della narrazione e i risvolti più action rimandano, invece, al mondo Marvel e alle grandi sceneggiature di Stan Lee.
Eppure in questo libro c’è qualcosa di nuovo: una storia potente e con valori forti che sprigionano la loro energia lungo tutta la narrazione. Al centro, l’idea che paure e desideri hanno sì, un’origine personale, ma diventano poi qualcosa di cosmico. Un libro ad altissima tensione, tutto da divorare, in cui sono in gioco non solo le sorti dei personaggi, ma dell’intero pianeta.
Età di lettura consigliata: da 9 anni.