È il 1918 e la guerra è ovunque. Il papà di John è lontano, a combattere in Francia insieme a milioni di altri papà. La sua mamma lavora nella fabbrica d’armi più grande del mondo, che non ne vuol sapere di rimanere chiusa nemmeno per un’ora, nemmeno di notte. E continua a crescere, crescere, crescere… A scuola, l’arcigno preside McTavish non fa che ripetere che tutti, adulti e bambini, sono coinvolti nella lotta per sconfiggere il malvagio nemico tedesco, e ogni volta John si pone la stessa domanda: ‘Quando finirà?’ .
Ma un giorno, nei boschi alla periferia della città, come in un sogno vede apparire Jan, un bambino tedesco che è proprio come lui: stessa età, stessa altezza e, sospetta John, stessa voglia di lasciarsi quella guerra alle spalle per incontrarsi, finalmente, e spargere insieme i semi della pace. Un racconto vivido e potente sul coraggio di sognare un mondo migliore, da uno dei più grandi scrittori per ragazzi di sempre.
Età di lettura consigliata: da 9 anni.
‘NON SONO CHE UN BAMBINO. COM’È POSSIBILE CHE IO SIA IN GUERRA?’