Sapeva solo dire e rispondere a tutti Caccapupù: quando gli toccava svegliarsi, quando doveva mangiare, quando doveva lavarsi. Piccolo e cocciuto, anche al lupo minaccioso che finì col divorarlo, il coniglio rispose beffardo Caccapupù!
E che sorpresa quando il fiero lupo si ammalò: anche lui riuscì solo a pronunciare Caccapupù. Con l’intervento del dottore il lupo riuscì a liberarsi del marmocchio che così proclamò la propria identità; “Mi chiamo Simone!”. Il coniglietto era diventato grande, e per dimostrarlo, ecco una risposta ironica di fronte all’ennesima imposizione dei genitori.