Torino, fine ‘800. L’Accademia delle Scienze decide di attribuire un premio a Darwin per i suoi studi sulla botanica. Nell’ambiente scientifico, diviso tra sostenitori e detrattori della sua teoria evoluzionista, nasce un furioso dibattito sull’opportunità di premiare chi dice che non siamo altro che scimmie, finché un giorno, nel Museo di Scienze Naturali vengono trovati abbracciati i cadaveri di uno scienziato e del gorilla dello zoo.
La polizia indaga, ma troverà un valido aiuto in Stefano “il matto”, un ragazzo autistico nipote del direttore del Museo, che grazie alle sue doti percettive peculiari contribuirà a spiegare l’accaduto.