La regina delle rane

 

 

C’era una volta uno stagno dove le rane dormicchiavano, cacciavano e ogni sera, all’ora del tramonto, cantavano insieme. Un giorno, qualcosa cadde nello stagno e la prima rana che riuscì a scovarlo si ritrovò con una corona in testa. Presto divenne regina: non poté più bagnarsi le zampe né cacciare le mosche e si piazzò su una grande foglia in compagnia dei suoi lacché. In breve le rane dovettero servirla e smisero di cantare. Ma all’eccezionale esibizione di tuffi, la più grande tuffatrice dello stagno emerge dall’acqua senza corona…

Una favola pungente che combina con leggerezza il dipanarsi del caso e la critica sociale, che racconta l’arbitrarietà del potere e il corso del destino, la noia della sovrana e l’euforia collettiva del coro.

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