Le scarpe magiche del mio amico Percy

 

 

Ulf ha un nuovo compagno di classe, Percy, ed è subito chiaro a tutti che sarà lui il duro della scuola: ha i capelli a spazzola, sputa, dice parolacce, sa fare a pugni, volteggiare sulla trave e perfino baciare, ed è così sicuro di sé da mostrare a tutti quanto ama ricamare. Le sue scarpe da ginnastica sono un portento, perché con quelle ai piedi gli riesce qualsiasi cosa.

Tutto il contrario di Ulf, un bambino cicciottello e sensibile innamorato in segreto di una bambina di nome Marianne e maltrattato in continuazione da un fratello poco più grande. Avere i piedi piatti non aiuta, né cadere sempre dalla trave all’ora di ginnastica. Attratto da quel fenomeno che è Percy, Ulf cercherà di guadagnarsi non solo la sua amicizia ma anche le sue vecchie scarpe puzzolenti, convinto che con quelle potrà finalmente smettere di sentirsi un imbranato e riscattarsi agli occhi di Marianne e di tutti quanti. Giochi spericolati, prime trasgressioni e magiche amicizie diventano per Ulf Stark un’occasione per raccontare con il suo tenero umorismo la freschezza e l’intensità delle emozioni dei bambini e, insieme, il delicato passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza.

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