Il papà, la mamma, Carlo, insieme in auto verso il mare. Il solito mare. C’è qualcun altro con loro, anche se non c’è: la sorellina dentro la pancia della mamma. E ci sono dei bambini spiritosi che la chiamano balena, la mamma. Carlo si imbarazza e si vergogna. E magari, davanti a quella pancia che attira gli occhi di tutti, è pure un po’ geloso, come dicono i grandi. Poi ci sono dei bambini un po’ brutali, che saranno la sua afflizione per tutta la vacanza, o quasi.
E con loro, nel mondo incantato della spiaggia, le tre sorelline, alleate leali e affettuose, il bagnino, e lo strano bimbo che tutti chiamano Macchia, che sta sempre da solo e non sa galleggiare. E ancora il pallone, i castelli di sabbia, gli scogli, il nuoto, il pattino: le piccole grandi avventure di ogni estate, speciali per chiunque le viva. E un’altra balena, che spunta dall’acqua per farsi vedere da Carlo e solo da lui. Ma forse era solo un sogno di acqua e di sole. Un romanzo misurato, sobrio e sottile su un tempo unico, lento ma anche troppo veloce, magico e insieme così reale.