Agosto 1943. In un campo di smistamento in Germania, una voce grida “Olga Boldireva” e da un angolo della baracca si fa avanti una ragazzina russa di tredici anni, i capelli chiari e gli occhi spenti. È stata strappata dalla sua città per fare la lavoratrice forzata, la schiava. Nello stesso istante, in un altro paese, Hans si guarda allo specchio e incontra compiaciuto il sorriso sicuro di un giovane stretto nella divisa della Gioventù Hitleriana. Primo di tre fratelli, sta andando con la sua famiglia a ricevere l’aiuto di stato garantito dalle norme vigenti: una bambinaia. Nel momento in cui Olga viene accolta nella casa di Hans per occuparsi della sorella minore, tra i due si accende un’amicizia tanto speciale quanto inaspettata. Ma mentre lei troverà nelle pieghe della guerra la possibilità di una liberazione, Hans verrà invece richiamato al fronte per la battaglia delle Ardenne. E in un attimo dovrà dimenticarsi di essere poco più di un bambino per trasformarsi in un soldato.
Due mondi lontani, ma uniti nella scoperta che in guerra non ci sono parti e non ci sono vincitori. Due mondi che si incontrano in un romanzo storico potente, ispirato dalle vicende della famiglia dell’autore.