Piante di strada. Erbario di Genova tra muri, crêuze e marciapiedi

 

 

Cosa trovate in questo libro di disegni quasi botanici? Piante di strada, “erbacce” che calpestiamo distrattamente, e che i cani annusano con interesse nel corso delle loro “passeggiate igieniche”. Tante, rigogliose, trionfanti. Residenti in pieno centro cittadino, Mariasole e Mario Calbi le hanno raccolte in questo erbario contemporaneo, una ad una. La bardana selvatica del Righi, musa ispiratrice nel 1941 dell’invenzione del velcro; il trachelio ceruleo sulla scalinata antistante l’Albergo dei Poveri, vincitore del prestigioso Award of Garden Merit; la campanula napoletana, fuggita da qualche vaso privato e attualmente rigogliosa sul muraglione davanti al Pronto Soccorso di corso Europa.

Un patrimonio di forme e colori che attecchisce anche negli spazi più soffocati dall’asfalto. Spazi dove il nostro occhio rassegnato non sa trovare la delicatezza l’insostituibile originalità di questa flora che, d’improvviso, sembra essersi presa la rivincita: nascere e resistere, dove sembra impossibile sopravvivere. Con la ricetta del prebuggiún! Prefazione di Giuliano Doria.

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