«Faustino arrotola la manica destra della camicia. Fuori al buio non si vede bene, ma ora Arturo riesce a scorgere il tatuaggio, e c’è luce sufficiente per guardare cosa è stato impresso con l’inchiostro rosso scuro. La Dama Poderosa, la Hermana Blanca. La Potente Signora, la Sorella Bianca. Uno scheletro con lo scialle che regge in mano il mondo. La Santa Muerte.»
Anapra è uno dei quartieri più poveri della città messicana di Juarez: venti metri fuori città si trova una recinzione, e al di là di essa, l’America, il pericoloso obiettivo di molti migranti. Faustino cerca di sfuggire al cartello della droga per cui ha lavorato. Il capo della banda gli ha consegnato un sacco di dollari che avrebbe dovuto nascondere, ma Faustino l’ha usato per pagare il viaggio della sua ragazza incinta oltre il confine con l’America. La libertà non è economica. Faustino ha solo trentasei ore per sostituire i soldi mancanti, e il suo amico Arturo è l’unica persona che può aiutarlo a recuperarli in una partita a carte mortale con gli spacciatori. Arturo deve giocare non solo per la libertà ma anche per la vita del suo amico, mentre la sua stessa esistenza è in pericolo. Per vincere, potrebbe dover imbrogliare la Morte stessa.
Un thriller potente, efficace e attualissimo su migranti, signori della droga e guerra delle bande, ambientato al confine tra Stati Uniti e Messico.