Sette racconti di origine yiddish che racchiudono come in uno scrigno la magia, la bizzarria, l’incanto di un mondo remoto e per sempre perduto – quello delle comunità ebraiche della Polonia -, che solo la letteratura ha il miracoloso potere di mantenere in vita. Perché nelle storie il tempo non svanisce, e per lo scrittore e i suoi lettori tutte le creature vivono per sempre.
Al centro della raccolta c’è il leggendario villaggio di Chelm dove, con ribalda e divertita inversione di ruoli e di gerarchie convenzionali, i vecchi venerabili con la barba bianca sono dei gran babbei, le donne comandano e sembrano le sole persone ragionevoli, mentre gli uomini, creduloni e inetti, ne combinano di tutti i colori.
Questo libro è del grande scrittore polacco-americano Singer, premio Nobel per la letteratura nel 1978, e contiene le meravigliose tavole in bianco e nero di Maurice Sendak.
Età di lettura consigliata: da 8 anni.